INTRODUZIONE
Crediamo nel bisogno di recuperare i valori fondamentali a partire dalla relazione umana che per essere buona deve andare incontro ai più deboli. L’ispirazione deriva dal Vangelo che viviamo quotidianamente come scopo di associazione, l’Unitalsi, facendo nostri gli insegnamenti lasciati da santa Bernadette. “Andate a dire ai sacerdoti che si costruisca qui una cappella e che ci si venga in processione”.
Accompagnare a Lourdes e ai Santuari internazionali mariani ammalati e pellegrini è il carisma fondante e che permane della nostra associazione con il desiderio di manifestare l’amore di Dio attraverso le nostre mani chiamate da Dio stesso a svolgere con semplicità il servizio di cura rivolto al prossimo.
ORGANIGRAMMA
Presidente: Anna Maria Barbolini
Assistente Spirituale: Don Giuseppe Lusuardi
Vicepresidente: Alberto Gardini
Consiglio: Alberto Gardini, Anna Romualdi, Daniele Ghiretti, Maurizio Merighi, Patrizia Amici
LA NOSTRA STORIA
La storia dell’Unitalsi inizia nel 1903, quando Giovanni Battista Tomassi, un giovane nobile, si reca in pellegrinaggio a Lourdes con l’associazione. Il racconto è ben più complicato, considerando la storia stessa di Tomassi. Nacque a Roma il 29 novembre del 1880, figlio dell’amministratore dei Principi Barberini, era affetto da una grave forma di artrite deformante irreversibile che lo costringeva in carrozzella da quasi dieci anni; molto sofferente nel corpo e nello spirito per la sua ribellione a Dio e alla Chiesa. Tomassi chiese di parteciparvi con una precisa intenzione: giungere dinanzi la grotta di Massabielle e, qualora non avesse ottenuto la guarigione, togliersi la vita con un gesto clamoroso.
Ciò nonostante, appena giunto alla Grotta, luogo in cui l’Immacolata apparve a Santa Bernardette, Gian Battista Tomassi venne colpito dalla presenza dei volontari, mentre aiutavano i malati ad entrare nella Grotta di Massabielle. In quel momento, percepì un profondo senso di sollievo e di serenità che solo la condivisione della sofferenza e la consolazione amorevole possono donare.
Così, se al momento della partenza la sua intenzione coincideva con il voler togliersi la vita, al momento del rientro, chiese di parlare con il direttore spirituale del pellegrinaggio, il Vescovo Mons. Radini Tedeschi, al quale consegnando la pistola, disse: “Ha vinto la Madonna. Tenga, non mi serve più! La Vergine ha guarito il mio spirito”. Ed aggiunse: “Se Lourdes ha fatto bene a me, farà bene a tanti altri ammalati”.
Insieme al vescovo era presente un giovane sacerdote, don Angelo Roncalli, il futuro papa Giovanni XXIII. Fu proprio davanti a loro che Tomassi confidò il desiderio di voler fondare una specifica associazione: l’UNITALSI.