Accoglienza disabili al concerto AC/DC – Imola 2025

Domenica 20 luglio 2025 l’Unitalsi Emilianoromagnola è stata nuovamente protagonista di un servizio che molto probabilmente entrerà nella storia, quella del rock sicuramente.

Sì, perché il servizio offerto non è solo pellegrinaggi, ritiri e raccoglimento, ma anche accompagnare e servire in contesti diversi, in grandi eventi come la tappa dello storico gruppo Ac/Dc che ha scelto l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola per l’unica data italiana del loro tour mondiale 2025.

L’Unitalsi Emilianoromagnola, presente all’evento con 55 volontari e 12 mezzi attrezzati con pedana per le carrozzine, ha fornito supporto ed assistenza a quasi 250 portatori di handicap ed ai loro accompagnatori. Ma non solo, una volta lì si è rivelata una risorsa preziosa ed un riferimento anche per il personale della sicurezza, aiutando a risolvere piccole e grandi problematiche che, inevitabilmente, in un contesto simile sono venute a crearsi.

Presenti le sottosezioni di Ravenna, Bologna, Parma, Reggio Emilia, Carpi, Sassuolo, Modena, Ferrara, Imola, Forlì, Cesena, Faenza. Tra questi, anche un paio di super giovanissimi, che hanno portato una ventata di energia ed entusiasmo e non si sono tirati indietro davanti a nulla. I bisogni sono stati tanti, il caldo ed i km percorsi con ogni mezzo pure, ma tutti siamo tornati a casa con le gambe stanche ed il cuore lieto, colmo di gratitudine per l’esperienza vissuta insieme. “Ce la ricorderemo per i sorrisi, per le battute scambiate, per la grande intesa con persone che fino a qualche minuto prima non conoscevamo neanche. Un’immersione totale nella vita di persone che hanno meno possibilità di noi… Ed anche per l’interminabile assolo di Angus Young!” ha commentato a fine giornata Mauro, uno dei volontari alla sua prima esperienza. Questo riassume perfettamente lo spirito con cui si è svolta questa epica giornata, uno spirito di squadra, una grande collaborazione e la volontà di mettersi al servizio di chi è più sfortunato di noi, ma può anche insegnare tanto. Come quella coppia di ragazzi, uno disabile ed il suo accompagnatore i quali, rispondendo alla mia osservazione  sulla scarsa visuale (un po’ per empatizzare con loro), mi hanno risposto con un sorriso: “Non importa, noi siamo già contenti di essere qui”.

Francesca C.

Guarda il video: https://youtu.be/H7mws9jyQCA

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